Il Segreto di Viktor
Ciao Golfista Vincente,
Oggi voglio parlarti di un Campione e del suo segreto. Mi riferisco a Viktor Hovland.
Che Viktor Hovland sia un Campione credo sia un dato di fatto. Nelle ultime settimane ha espresso un livello di gioco impressionante per qualità e consistenza.
Alcuni numeri di questo suo 2023 per ricordarti di chi stiamo parlando: 23 tornei giocati, nessun taglio mancato, 18 T25, 3 vittorie e Fedex Champion.
Al BMW Championship, dove ha vinto, nell’ultimo giro ha messo a segno 6 birdie nelle ultime 9 buche che gli hanno permesso di portare a casa il torneo.
Al Tour Championship, la settimana successiva, ha marcato nel secondo giro 5 birdie le ultime 6 buche e -birdie le ultime 3 buche del quarto giro respingendo l’assalto di un mai domo Xander Schaffele.
Sono numero pazzeschi!
Sono convinto che Viktor darà un contributo sostanziale al Team Europe nella Ryder Cup a fine mese al Marco Simone.
Quali sono gli ingredienti che hanno portato Viktor Hovland nell’olimpo del golf?
Faccio rispondere direttamente a lui invitandoti ad ascoltare quanto ha dichiarato nell’intervista appena conclusosi il Tour Championship.
Puoi vederla cliccando qui, dura poco più di un minuto.
Due sono i segreti. Il primo, un non vero e proprio segreto, che tuttavia è importante ricordare: “hard work”, duro lavoro, tante ore spese a praticare e migliorarsi.
Il secondo credo invece che sia un segreto, nel senso che è ignorato o per lo meno sottovalutato dalla maggior parte dei giocatori di golf, professionisti e amatori.
L’aver costruito e il sentirsi parte di una Squadra.
Sostengo questo aspetto da tempi non sospetti. Ti invito a rileggere l’articolo del mio Blog che scrissi nel lontano aprile 2022 cliccando qui.
Il Golf non è uno sport individuale, il golf è uno sport di Squadra.
Neppure in gara il golf è uno sport individuale, la presenza del caddie lo rende decisamente di squadra.
Ti starai chiedendo: “Ma da chi è composta la squadra?”
Ti invito a rispondere a questa domanda e a farlo da solo prima di proseguire la lettura dell’articolo.
Secondo la mia esperienza la squadra di un golfista – professionista o meno – deve includere almeno le seguenti figure che coprano alcune competenze chiave.
Un esperto di tecnica e tattica di gioco che normalmente è il tuo maestro di golf. Ho detto normalmente, ma non necessariamente. Anche un ex giocatore, non maestro, o un giocatore non maestro con esperienza può egregiamente svolgere questo ruolo.
Un esperto di preparazione fisica che conosca la peculiarità dei movimenti del golf, dei muscoli interessati e dei ritmi di gioco e sappia allenarti in modo specifico anche a livello preventivo e non solo di potenziamento. Normalmente è un preparatore atletico, spesso preso in prestito da altri sport.
Un esperto di nutrizione che conosca i ritmi di gioco e sappia indicarti come nutrirti al meglio lontano e in concomitanza delle gare. Normalmente è un biologo nutrizionista.
Un esperto di attrezzatura che sappia valutare le tue caratteristiche di colpo e sappia indicarti i bastoni e loro caratteristiche adatte a te. È il tuo clubfitter di fiducia.
Ad alti livelli ti serve anche un fisioterapista che sappia allenatre le tensioni muscolari dopo le gare. Il fisioterapista è utile anche a livelli più bassi con una diversa frequenza.
E poi serve un esperto di processi mentali, della sfera più soft che fa parte integrante di te, delle tue emozioni, che sono sempre presenti e hanno un impatto fortissimo sulla tua prestazione, in gara soprattutto.
Questo è il golf mental coach. Non è un mental coach qualsiasi, né uno psicologo dello sport generalista, deve essere esperto della disciplina sportiva e deve essere esperto delle dinamiche competitive. Non è una figura optional, è fondamentale a qualsiasi livello.
Ecco, qualsiasi hcp tu abbia, questo è il numero minimo di membri della squadra che devi mettere in piedi.
Non tutti avranno lo stesso peso a livello di presenza, ma devi avere un riferimento per ogni singola area.
Io sono il tuo riferimento per la parte mentale e se mi segui da un po’ avrai capito quanto sia importante e impattante questo aspetto sul tuo score in primis, ma anche sul tuo equilibrio dentro e fuori dal campo e su tuo benessere in generale..
Se te lo fossi dimenticato ti allego un articolo che ho scritto un po’ di tempo fa per darti alcuni numeri sull’importanza dell’aspetto mentale. Leggilo cliccando qui
Ho in serbo per te un’altra risorsa incredibile per chiarirti una volta per tutte quanto incide l’aspetto mentale nel golf e te la condividerò nel mio prossimo articolo. Devi assolutamente vederla.
Per il momento se ancora non l’hai fatto scopri il mio Metodo direttamente dal mio libro Golfista Vincente cliccando qui a questo link.
Swing your mind
Andrea Falleri
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