La mente del golfista in gara può valere 14 colpi
All’Open d’Italia nel 2019 è accaduto qualcosa di memorabile, che devi assolutamente imprimere a fuoco nella tua mente di golfista!
Justin Rose, vincitore di Major, campione olimpico e giocatore di indiscussa qualità e solidità mentale ci ha deliziato con un terzo e quarto giro che rimarranno nella storia del golf.
Dopo i primi due giri aveva fatto segnare sulla sua scorecard un eccellente – 7 e poi cos’è accaduto? Guarda un po’ l’immagine sotto:
Ha completato il suo terzo giro con un +7 di giornata, costituito da soli bogeey e invece, ascolta bene, nel suo quarto giro ha scritto sulla scorecard un rotondo -7, solo 7 cerchietti rossi!!!
Il suo score ha fatto un salto di 7 colpi indietro per farne poi 7 in avanti per un totale di 14 colpi di variazione complessiva nel giro di 24 ore.
Possibile che anche un talentoso e vincente golfista come Justin Rose possa avere problemi di testa a questi livelli che incidono in modo così sostanziale sul suo score? Ebbene sì, è possibile!
Come ben sai almeno l‘80% del successo sul campo da golf in gara dipende dalla gestione della mente, ma sono pochissimi i golfisti che si dedicano abbastanza a questo aspetto. Ci si concentra quasi esclusivamente sull’aspetto tecnico-tattico e la mente? Oggi grazie a me puoi disporre di un metodo efficace e testato grazie al quale la tua mente non avrà più segreti.
COSA È ACCADUTO NELLA MENTE DI JUSTIN?
La mia lettura è chiara e semplice: la sua mente è andata in corto circuito durante il terzo giro a tal punto da segnare 7 bogeey di giornata – evento abbastanza raro per un pro del suo calibro – per poi segnare, sullo stesso campo, a poche ore di distanza un -7 di giornata, fatto di soli birdie.
Ti voglio far notare che su ben tre buche – la 5, la 10 e la 18 – dove il giorno prima aveva fatto segnare bogeey, il giorno dopo è riuscito a tirar fuori tre birdie! Le stesse buche, capisci… dopo solo 24 ore!
In buona sostanza il suo score ha ballato complessivamente di 14 colpi in 24 ore!
L’IMPATTO DELLA MENTE DEL GOLFISTA SUL GIOCO
Desidero fare i complimenti a Justin per aver resettato quanto successo durante la terza giornata in una sola notte ed esser stato capace di mettere in campo una prestazione superlativa il quarto giorno. E tu saresti in grado di resettare un brutto giro e risollevare il tuo score già dal giorno dopo?
L’aspetto sostanziale che devi ricordare è l’impatto che ha la mente del golfista sul gioco e sullo score, e come avere a disposizione delle strategie e un metodo per allenarla e gestire i momenti difficili sia di fatto cruciale.
Tutti e ripeto tutti i golfisti, a qualsiasi livello, hanno dei giri “no” o persino delle giornate consecutive “no”. È naturale, è umano e va accettato di buon grado. La differenza tra un giocatore vincente – sia esso professionista o dilettante – e uno nella media sta proprio nella capacità di ritrovare in poco tempo il proprio equilibrio mentale, le sensazioni giuste, la qualità di gioco che lo contraddistingue.
Se pensi che i grandi campioni sentano sempre la palla, non abbiano mai pensieri negativi, non abbiano scatti di ira o non provino frustrazione dentro di sé, beh credimi sei fuori strada! La loro mente funziona come la tua: periodicamente va in corto circuito e il corpo, di conseguenza, la segue.
COSA DISTINGUE I GRANDI CAMPIONI A QUALSIASI LIVELLO
I grandi campioni hanno sviluppato la capacità di scegliere come sentirsi in un baleno, di creare pensieri ed emozioni a piacimento. Questo, in altre parole, significa avere fiducia in sé stessi o essere resilienti.
Hanno la capacità inconsapevole di selezionare i pensieri e le immagini che arrivano alla loro mente conscia e di osservare ciò che gli sta accadendo da una prospettiva completamente diversa da quella della stragrande maggioranza dei golfisti.
Il punto che ti interessa è: come lo fanno? Come ci riescono? Come sono capaci di risollevare le sorti di un giro in pochi colpi, se non in uno solo?
Sono certo che i grandi campioni hanno le loro strategie e sanno come sanno farlo, ma non saranno certo così generosi da condividerlo con te. Quello che davvero ti serve è un Metodo testato e un Mental Coach esperto come me che ti accompagni nell’applicazione del suo metodo.
Ricorda: se è accaduto a Justin Rose può accadere anche a te in ogni momento, al tuo livello. Accetta semplicemente il fatto che non ce la puoi fare da solo, hai bisogno di essere guidato. Il modo migliore per trovare le tue strategie personalizzate per gestire efficacemente la mente in gara è affidarti al mio Metodo Golfista Vincente
Grazie ad esso ti alleno a scegliere i tuoi pensieri e le tue emozioni sotto pressione, ti accompagno a gestire in modo efficace le “giornate no”, al di là degli aspetti tecnico-tattici che devi comunque padroneggiare, e in ultima analisi ti aiuto a forgiare il giusto atteggiamento mentale in gara. È tutto ciò di cui hai bisogno per fare il salto di categoria che desideri.
Se vuoi conoscere il primo e ad oggi l’unico metodo di Golf Mental Coaching in Italia che ti permette di gestire al meglio l’aspetto mentale sotto pressione e trarne vantaggio da subito allora leggi il mio libro “Golfista Vincente”.
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Swing Your Mind
Andrea Falleri
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