E’ stata solo questione di tempo

Ciao Golfista Vincente,

È un piacere ritrovarti oggi.

È un paio di mesi che non mi faccio sentire su questo canale. È stato un periodo molto intenso tra la preparazione del mio primo corso dal vivo – Golfista Vincente Experience, che alla fine si è rivelato un grande successo e mi ha regalato tantissime soddisfazioni – e le altre attività sul campo e in gara.

Nel weekend appena trascorso si è conclusa la gara dell’Italian Challange Open disputata al Golf Nazionale a Sutri. Non c’è golfista italiano che non vorrebbe vincerla e in questa occasione c’è riuscito il nostro talentuoso Matteo Manassero.

Matteo quest’anno aveva già vinto una gara del Challange Tour a Copenaghen qualche mese fa, replicare qui in Italia, significa molto per lui sia a livello affettivo verso il nostro paese sia a livello di classifica per ottenere la carta per il DP Word Tour a fine stagione.

I complimenti a Matteo potrebbero finire qui, legati al suo straordinario score di -21 in 4 giorni, in realtà c’è molto di più per cui complimentarsi con lui.

Facciamo un passo indietro e torniamo alle ultime nove buche del quarto e ultimo giro: Matteo era partito in testa all’inizio del quarto giro e dopo le prime nove aveva perso qualche posizione a causa di uno score parziale di +1.

Guarda l’immagine sotto e renditi conto di cosa è riuscito a fare durante le seconde nove buche: -6 di parziale con un eagle alla 14! Un capolavoro!

Tuttavia, questo -5 complessivo di giornata nasconde qualcos’altro di ancora più interessante e utile per il quale Matteo merita i nostri più sentiti complimenti.

Ciò che nasconde questo -5 finale lo possiamo scoprire ascoltando la sua intervista a fine gara. Se non l’hai vista guardala cliccando qui.

Ti riporto di seguito un estratto dell’intervista di Matteo:

“Le sensazioni sono di essermi goduto, nonostante una partenza non facile, 18 buche; un po’ di lotta con tutti gli altri che stavano giocando bene. Arrivare in fondo e farcela, alzare la coppa è una sensazione stupenda. Veramente dopo le prime nove, in realtà, non ho pensato niente di che, sapevo che ero dietro, ero scivolato un po’. Non stavo giocando male, non mi riuscivano le cose, ho sbagliato un colpo malamente e poi non ho messo la palla particolarmente vicina per fare birdie. Poi restare sempre calmo, non cercare di ribaltare subito le cose. Ho pensato a fare il mio gioco, sono stato premiato. Il campo lo sentivo molto bene, il gioco lo sentivo bene, i green li stavo leggendo bene, in realtà è stata solo questione di tempo, poi le cose sono ingranate giuste. […] La settimana è molto più tranquilla, equilibrata se c’è lei, non è solo golf, golf, golf e tutto quello che ovviamente una gara può portare con sé a livello di tensioni, stress, situazioni negative; c’è lei e tutto prende un equilibrio più normale e questo credo sia la sua arma vincente. È stata bravissima questo fine settimana come a Copenaghen…”

Il primo aspetto che emerge è l’emozione che ha accompagnato Matteo durante questo giro: parla di godimento. Mi viene in mente ciò che afferma uno dei miei mentori – Timothy Gallwey, che ho avuto il piacere e l’onore di seguire dal vivo a Londra nel lontano 2011 -:

“Ogni prestazione che esprime il nostro pieno potenziale è caratterizzata dalla presenza di ’Enjoyment’, la cui traduzione più azzeccata credo sia proprio “godimento”.

Quindi ricorda: per esprimere prestazioni eccellenti ti devi divertire mentre giochi, è utile che tu sperimenti una specie di godimento, nonostante possa incontrare ostacoli nel cammino.

Matteo lo dichiara apertamente: nonostante una partenza non facile la sensazione che provava era che se la stava godendo. Fai bene attenzione a questo passaggio perché qui è racchiusa tanta saggezza.

Se sei convinto che per godertela tutto debba girare per il verso giusto fin da subito, sei fuori strada! Oltre a essere io a ripetertelo e ricordartelo in continuazione nei mei video corsi, nei miei articoli, nei miei webinar e nelle mie sessioni in campo, oggi c’è anche Matteo Manassero che, con grande semplicità, te lo ricorda.

Puoi scegliere come sentirti a dispetto di ciò che accade intorno a te.

Ti starai chiedendo: “Ma come faccio a farlo?”

Abbi pazienza è lo stesso Matteo che lo spiega poco dopo.

Restare sempre calmo, non cercare di ribaltare subito le cose. Ho pensato a fare il mio gioco, sono stato premiato. In realtà è stata solo questione di tempo, poi le cose sono ingranate.”

Come fare a farlo è semplicissimo: “… pensare a fare il tuo gioco, restare calmo.”

Mi domanderai: “si vabbè Andrea ho capito, ma come faccio a restare calmo, e pensare solo al mio gioco quando ho appena fatto due bogey, ho perso posizioni, sto perdendo terreno…”.

Ciò che ti permette di restare calmo e continuare a fare il tuo gioco e goderti il momento è un altro aspetto che Matteo sintetizza in maniera magistrale: “In realtà è stata solo questione di tempo.”

Nella misura in cui tu sai, ovvero hai l’intima certezza dentro di te, che il momento in cui le cose svolteranno è solo questione di tempo, ecco, questa convinzione, ti porta a stare tranquillo, calmo e a pensare a fare il tuo gioco.

Riflettici un secondo: se sai che una cosa avverrà, non immediatamente, ma avverrà e non hai alcun dubbio che non accada, come pensi di sentirti mentre aspetti che avvenga?

Sarai tranquillo e calmo proprio come dice Matteo.

È lo stato dell’essere “è solo questione di tempo” che ti fa sperimentare quel sentimento di certezza, equilibrio, centratura che fa in modo che il tuo corpo sia nella miglior condizione tensionale possibile e tu abbia la lucidità mentale necessaria per fare le scelte tecnico-tattiche corrette e la fluidità per far muovere il tuo corpo nel modo giusto.

Ti starai domandando: “Ma allora basta che io creda che “è solo questione di tempo” e tutto si sistema?”

No! Non ti basta crederlo perché io o Matteo te lo diciamo, ma devi fondamentalmente sentirlo, sperimentarlo in modo chiaro dentro di te, in ogni tua cellula.

Inoltre, c’è un altro aspetto che devi tenere a mente: è una scelta che fai di continuo, che rinnovi colpo per colpo.Arriverà il momento che avrai integrato quello stato dell’essere all’interno della tua mente inconscia, fino ad allora è una scelta che rinnovi.

So cosa pensi: “Sembra tutto semplice Andrea, ma come mai non ce la faccio?”

Non ce la fai perché, da un lato, non ci credi ancora pienamente e dall’altro perché la tua mente inconscia è molto forte, molto più forte di quanto tu possa immaginare e ti rema contro.

Proprio per superare questa resistenza ho ideato Golfista Vincente, il primo e unico metodo di golf mental coaching in Italia che ti permette di ottenere score straordinari in gara.

Se desideri approfondire il mio Metodo ho preparato per te una serie di 3 video gratuiti che ti accompagneranno dentro Golfista Vincente.

Guardali cliccando qui

Gli insegnamenti di Matteo non finiscono qui, c’è un altro aspetto fondamentale che devi conoscere. Il Golf è un gioco individuale solo apparentemente, nel senso che sì giochi da solo, ma in realtà quando sei in campo si gioca almeno in due: tu e il tuo caddie.

La testimonianza di Matteo riguardo alla presenza di sua moglie in campo come caddie è davvero toccante da un lato e ispirante dall’altro.

Toccante in quanto emerge chiaramente il forte legame affettivo che li unisce, ispirante in quanto ci ricorda come la presenza di una persona di fiducia possa avere un effetto estremamente positivo sul nostro equilibrio, sulla gestione dei momenti difficili e in ultima analisi sul nostro score.

Sull’argomento avevo scritto tempo addietro un articolo che riguardava Tiger e la sua famiglia e di come ci fosse una vera e propria squadra dietro i successi di Tiger, oltre al suo caddie.

Puoi rileggerlo cliccando qui.

Il messaggio che desidero trasmetterti non è che ti devi sposare per gestire la tua mente in gara, è che devi imparare a considerare il golf come uno sport di squadra e come le persone di cui ti circondi incidono sul tuo equilibrio mentale e quindi influenzano le tue prestazioni.

Continua a seguirmi: importanti novità ti aspettano a partire dal prossimo articolo che uscirà prima di fine mese.

Swing your mind

Andrea Falleri

Il tuo Golf Mental Coach

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